Enciclopedia giuridica del praticante

 

Diritto Civile

Registrazione di un contratto di locazione

I- Andando all'Agenzia delle entrate (che può essere anche quella di una città diversa da quella in cui é situato l'immobile), mi procuro il modulo che dovrò riempire per il pagamento e mi informo su quanto é la tassa da pagare e sull'ammontare della marca che dovrò apporre sul contratto (sono informazioni che di solito vengono date, senza costringere ad una lunga attesa, dall'ufficio di prima accoglienza per il pubblico).

N.B. La tassa é proporzionale all'ammontare del canone locatizio annuale; non rileva, invece, la durata più o meno lunga della locazione. La proroga automatica del contratto viene considerata come un nuovo contratto: ad esempio, se il 14 maggio 2012 si é stipulato un contratto annuale, quindi scadente il 15 maggio del 2013, e (prima della scadenza!) non si é disdettata la locazione, nel 2013 (entro 30 giorni dalla scadenza, cioè entro il 30 maggio) si dovrà di nuovo pagare la imposta.

II- Riempio il modulo (per un'idea di come va riempito clicca su A) e vado presso una banca o un Ufficio postale per effettuare il pagamento, presentando il modulo (già riempito). Mi procuro la marca necessaria.

III - Torno all'Agenzia delle Entrate, portandomi dietro: modulo (da cui risulta il pagamento) + originale del contratto + sua fotocopia + marca; ed effettuo la registrazione dal funzionario ad hoc.

IV- Tornato in ufficio, mi segno nell'agenda, alla data corrispondente a quella di scadenza : “Entro 30 giorni, dopo essermi informato se per caso l'imposta ha subito variazioni ed essermi munito di un modulo ad hoc (vedi allegato B) recarsi (presso una banca o ufficio postale) a pagare l'imposta; dopo aver pagata l'imposta recarsi (senza però essere più oberato dal termine dei trenta giorni!) all'Agenzia delle Entrate, munito del modulo per far risultare il pagamento (non occorre nuova marca!). Questo se il contratto ha la durata di un anno; e se, invece, avesse una durata pluriannuale? Metti, ad esempio, stipulato il 15 aprile 2012 con scadenza il 15 aprile 2014? Anche in tal caso, allo scadere del primo anno, quindi nel caso dell'esempio, il 15 aprile 2013 (e la cosa andrà ripetuta per gli anni successivi) dovrò pagare l’imposta entro 30 giorni dalla scadenza. L'unica differenza, rispetto al caso fatto prima, é che non dovrò recarmi all'Agenzia delle Entrate per far constatare il pagamento (l'Agenzia sarà informata direttamente dalla banca).

V - E se mi scordo di quanto detto sub IV (id est, nei trenta giorni non effettuo il pagamento)? Dovrò pagare una multa (fortunatamente non molto gravosa: tra il due e il tre per cento dell'imposta che si é ritardato a pagare) e vedrò un po' allungarsi l'iter burocratico. In questo caso, infatti: 1) dovrò recarmi dalla Agenzia delle Entrate, portandomi il vecchio contratto per farmi liquidare la multa (ma, in compenso, il funzionario provvederà lui, direttamente, a compilare il modulo da utilizzare per il pagamento di imposta e di multa – vedi allegato B); 2) dovrò recarmi (con il modulo di cui sub 1) presso una banca o un Ufficio postale per effettuare il pagamento; 3) dovrò ritornare all'Agenzia delle Entrate per far risultare il pagamento. Ed il funzionario mi rilascerà una ricevuta (per averne un'idea clicca su C).